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Per la costruzione del concetto di
PSICOMOTRICITA’
ci si e’ avvalsi di contributi:
PSICHIATRICI
NEUROLOGICI
PSICOANALITICI
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Formulazioni varie
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Senso di esistenza corporea
Schema corporeo
Schema posturale
Modello del corpo
Immagine di sé
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Wernicke - 1905
Bonnier - 1905
Pick - 1915
Head - 1920
Schilder - 1935
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SCHEMA CORPOREO
ORGANIZZAZIONE DELLE SENSAZIONI RELATIVE AL PROPRIO CORPO IN RAPPORTO CON I DATI DEL MONDO ESTERNO
(Utilizzazione dell’immagine del corpo)
STRUTTURA DI RIFERIMENTO PER VALUTARE TUTTE LE ESPERIENZE CONNESSE CON IL CORPO
(Head)
IL CORPO E’ UN OGGETTO, OLTRE CHE PERCEPITO NEI SUOI CONFINI CORPOREI, ANCHE VISSUTO
(Fischer- Cleveland)
IL SAPERE, LA CONOSCENZA, L’ESPERIENZA DEL NOSTRO CORPO, IN CONTINUA MODIFICAZIONE E FONDATO SUGLI APPORTI DEGLI ORGANI DI SENSO
(Schilder)
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LE ESPERIENZE
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ENTEROCETTIVE
PROPRIOCETTIVE
ESTEROCETTIVE
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Viscerali
Posturali
Mondo esterno
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IO
IO E LE COSE
IO E GLI ALTRI
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Strutture neurologiche che trattano l’informazione propriocettiva:
- recettori articolari, muscolari, tendinei aponeurotici, connettivali
- recettori labirintici dell’orecchio
- senso visivo
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Livelli di organizzazione dello schema corporeo
1) Livello sottocorticale (infracosciente)
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INTERIORIZZAZIONE
(attenzione interiorizzata)
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2) Livello cognitivo (cosciente)
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Apprendimento per prove ed errori
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L’aggiustamento posturale nell’apprendimento del movimento
1) Meccanismi regolatori riflessi senza alcun intervento volontario per un aggiustamento globale
2) Interiorizzazione, mediante rappresentazione mentale di un programma motorio
3) Apprendimento intelligente per interiorizzare uno schema dinamico d’azione
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Noi non possiamo acquisire idee, sentimenti e tecniche, se non quando le viviamo.
Nella relazione dell’io nel mondo:
- Attenzione esteriorizzata
- Attenzione interiorizzata
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STRUTTURAZIONE
0-3 anni: Corpo vissuto
3-4 anni: Discriminazione percettiva
5-7 anni: Presa di coscienza del corpo in sé
6-9 anni: Trasposizione su oggetti e altre persone dei dati riferiti al proprio corpo
7-12 anni: Corpo rappresentato
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L’ATTIVITA’ PSICOMOTORIA E’
L’INSIEME POLIMORFO DI COMPORTAMENTI MOTORI CHE RIFLETTONO UNA
ORGANIZZAZIONE
ED
INTENZIONALITA’ PSICHICA
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MOTRICITA'
- Pura attività motoria
- Non elaborazione Centri superiori
- Movimenti riflessi
- Risposte massive
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PSICOMOTRICITA'
- Prassie movimenti “giusti”, max rendimento col minimo sforzo
- Movimenti simbolici e creativi (Significatività del movimento)
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IL CORPO
PUNTO DI RIFERIMENTO PER ORIENTARSI NELLO SPAZIO CIRCOSTANTE
DA’ SIGNIFICATO ALLO SPAZIO
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UNITA’ PSICO-FISICA
- LE ESPERIENZE MOTORIE FORMANO L’ IO
- PSICHE E CORPO SONO COMPLEMENTARI
- ESISTE UNA RELAZIONE TRA SVILUPPO MOTORIO E SVILUPPO INTELLETTUALE
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CAPACITA’ COORDINATIVE SPECIALI
EQUILIBRIO
DESTREZZA FINE
ELASTICITA’ DEL MOVIMENTO
COMBINAZIONE MOTORIA
FANTASIA MOTORIA
ULTERIORI CAPACITA’ COORDINATIVE
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ESERCISI di PSICOCINESI
Esercizi di coordinazione
- coord. oculo-manuale: destrezza e precisione
- coord. dinamica generale
Esercizi di percezione e di conoscenza del corpo proprio
- lateralità e orientamento schema corporeo
- conoscenza e presa di coscienza segmentaria
Esercizi di aggiustamento posturale
- es. di postura
- es. di equilibrio sul posto
Esercizi di percezione temporale
- della durata
- delle strutture ritmiche
Esercizi di percezione dello spazio e di strutturazione spazio-temporale
- costruzione dello spazio: orientam,valutazione distanze, traiettorie e velocità
- strutturazione dello spazio d’azione
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LA CHIAVE DI VOLTA DELLA PSICOMOTRICITA’:
SITUAZIONE - PROBLEMA
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