Le Meccaniche Mentali
LE MECCANICHE MENTALI
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LE EMOZIONI
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LA MENTE GENETICA
Intervista di M. Riefoli a Fiorella Rustici
Quando è nata la tua ricerca sulla mente e sulla coscienza e cosa ti ha spinto a farla?
Quando lavoravo in ospedale come tecnico di radiologia ho sofferto per l'impotenza e per la profonda ingiustizia che avvertivo nel vedere il risveglio della coscienza spirituale in molto malati terminali, a causa della loro condizione, che non poteva esprimersi nella vita, in quanto poi morivano a distanza di pochi mesi. Da lì è nata la mia ricerca sulla mente, ormai sono passati più di 25 anni, ed è dal 1986 che lavoro con le persone utilizzando il mio metodo (Metodo Fiorella Rustici® ).
Precedentemente avevo vissuto diverse esperienze di forte spiritualità tra cui un'esperienza di pre-morte che mi ha permesso di vedere sia il tunnel di luce sia quello delle tenebre. In questo viaggio nella dimensione della morte ho potuto vedere e comprendere che oltre ad un'eredità biologica, abbiamo anche una genetica mentale che riguarda come hanno vissuto sia i genitori sia gli avi nel loro ambiente fino alla morte.
Cosa intendi per Genetica Mentale?
Intendo lo studio delle cause, delle basi energetiche e delle modalità di trasmissione dei caratteri ereditari comportamentali. Esiste una Mente Genetica che rappresenta il bagaglio di esperienza trasmesso per via ereditaria. La Mente Genetica trasferisce ai discendenti atteggiamenti e modi di essere, propensioni e attitudini, modi di agire o reagire a determinate situazioni della vita, scale di valori della coscienza.
La genetica mentale non deriva dalla Biologia che però in un futuro più o meno prossimo dovrà interessarsene se vorrà meglio comprendere le dinamiche energetiche del DNA.
In pratica come funziona?
Al concepimento, quando si forma l'embrione, noi ereditiamo insieme alle memorie genetiche biologiche, anche le memorie mentali di ciascuno dei nostri avi, sia da parte paterna, sia materna. A seconda delle esperienze che una persona vive durante la sua vita, si attivano le memorie simili degli avi presenti nella sua mente genetica grazie al fenomeno della risonanza (vibrazione simile).
Questo fa si che si possano ripetere inconsapevolmente emozioni, sensazioni, stati d'animo positivi o negativi, pensieri, fantasie, paure, vittorie fallimenti, gioia e felicità e tutti gli altri possibili sentimenti già vissuti dagli antenati in precedenza.
All'inizio hai parlato di morte, ma in realtà cosa ne sappiamo veramente?
Io parlo della morte per mia esperienza personale e per il vissuto delle persone che seguo, le quali seguendo il mio metodo hanno potuto verificare le cose che insegno. Ma chiunque può osservarsi per scoprire quali memorie dei suoi antenati morti a lui più vicini stanno vivendo al posto suo. Alla morte il corpo di una persona che è fatto di materia, segue il ciclo di putrefazione, mentre una parte di anima con i suoi ricordi mentali (fatti di energia non putrescibile) trasmigra nella mente dei discendenti ancora vivi, portando in essa tutta l'esperienza positiva e negativa di quella vita giunta al termine.
Se a trasmigrare è la memoria di un parente che ha vissuto all'insegna della responsabilità, della voglia di vivere, dell'umiltà, dell'amore verso gli altri, ecc., essa comporta un arricchimento per i discendenti che la ricevono.
Se invece a trasmigrare è la memoria di un parente che ha vissuto all'insegna della superficialità, delle bugie, del negare gli errori fatti dando la colpa agli altri, della cattiveria e del risentimento, di fallimenti, guerra, prigionia, ecc., essa comporta purtroppo un abbrutimento dello stato energetico, mentale e spirituale per i discendenti che la ricevano. Può portare anche ad attirare su di sé cattive coincidenze di vita come ritorno negativo al comportamento scorretto di un avo.
Molti affermano che la morte in realtà non esiste, che è come abbandonare un vecchio vestito, per cui è inutile preoccuparsene e parlano della necessità di focalizzarsi sul pensiero positivo. Mi sembra che tu vada un po' controcorrente.
Certamente possiamo paragonare il corpo ad un vestito vecchio da abbandonare quando non è più in grado di svolgere il suo compito, con la differenza che quasi mai siamo noi a decidere quando farlo. Inoltre non possiamo illuderci che non esista la sofferenza e che la mente non registri tali sensazioni.
Non sono i contenuti mentali positivi che riceviamo dai genitori a crearci problemi!
Sono quelli negativi che portano sofferenze nella vita di chi resta, perciò dobbiamo conoscere questa mente genetica perché solo così potremo diventare consapevoli e fare differenziazione fra noi e i nostri avi, fra noi e le loro vite, in modo da vivere la nostra come frutto di libere scelte e non di inconsapevoli imposizioni. Potremo ricreare così la vera gioia di vivere, scoprendo certi lati del nostro carattere, così come molte delle cose che ci vanno male sono solo le conseguenze di azioni sbagliate fatte da avi a loro volta inconsapevoli dei meccanismi che li hanno controllati.
Potremmo dire allora, secondo la tua prospettiva, che a volte scontiamo un karma genetico e non solo individuale?
Purtroppo è così, soprattutto se la persona non lavora sulla propria mente genetica. Ma è possibile liberarsi dal karma genetico.
Tornando sul tema della morte, si dice che la morte non esiste per l'anima che è immortale, cosa ne pensi?
Che questo è vero solo in parte. La morte non è sparizione, è trasformazione in qualcos'altro, è perdita d'identità (senza perdita di ego). Se l'anima si trasforma in qualcosa di più evoluto diciamo che l'anima è immortale, se invece si trasforma in qualcosa di peggio di ciò che era, a poco ci giova pensare che siamo immortali.
Chi è andato oltre il tunnel di luce sa che ci sono tante anime che compongono la forma astrale. Alcune parti di anime possono "morire", ovvero essere trasformate energeticamente in qualcos'altro che non è certo coscienza o consapevolezza. Se c'è stata evoluzione spirituale (ma solo in questo caso), ci sono invece parti di anima che abbandonano il karma del ciclo delle rinascite e tornano nell'immenso di Luce, che molti chiamano Dio, da cui sono discese. Le parti di anima non evolute che muoiono si trasformano in qualcosa che non ha coscienza, tanto è vero che pochi quando rinascono hanno coscienza delle proprie vite passate.
Puoi spiegarci in che cosa consiste il tuo metodo?
Si sfrutta la conoscenza di come la mente archivia le esperienze registrate. Ad essa si pongono delle domande specifiche sull'area di interesse per la persona. All'inizio la mente fa vedere alla persona episodi della sua vita e poi ad un certo punto comincia ad offrirle ricordi mentali diversi che la persona riconosce essere di un nonno o di un altro avo morto. La persona osserva quindi i collegamenti fra la vita del suo avo e la sua e scopre di ripetere automaticamente una vita non sua. In questo modo impara anche a riconoscere come funziona la mente e fa un salto evolutivo come coscienza perché si toglie dalla identificazione con essa. Il lavoro avviene in sedute individuali in stato di veglia e piena coscienza. Si possono seguire anche corsi di gruppo interattivi che trattano diverse tematiche e si svolgono di solito in un weekend, alla fine dei quali si esce arricchiti di conoscenze pratiche su come riuscire a cambiare gli schemi mentali indesiderati.
IL METODO
Il Metodo Fiorella Rustici® è un sistema funzionale che consente di comprendere come i ricordi registrati nella mente sono in grado di interferire nella vita di una persona e di condizionarne le scelte. Attraverso lo studio e la comprensione delle Meccaniche Mentali la persona diventa capace di differenziarsi dalla propria mente, prendendo consapevolezza di essere una Coscienza Spirituale e non un semplice " meccanismo mente-corpo".
In virtù di ciò diventa possibile riconoscere e governare gli effetti indesiderati dei propri pensieri e delle proprie emozioni ed azioni, valorizzando le qualità e le caratteristiche della Coscienza ed i suoi valori di riferimento: amore, giustizia, responsabilità, solidarietà, etc. etc.
Per informazioni e approfondimenti, visitate il sito www.coscienzasalute.it
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